I RISCHI NELL’USO DELL’ALBERO CARDANICO

L’albero cardanico é un organo meccanico che consente la trasmissione del moto rotatorio fra due assi diversamente situati nello spazio; questo anche in presenza di variazioni reciproche della posizione degli assi stessi che intervengano durante il moto, purché tali variazioni siano contenute entro un limite consentito dalle caratteristiche costruttive dichiarate dal costruttore.

In agricoltura viene usato generalmente al fine di garantire la:

–   trasmissione del moto da una centrale di potenza, quale una trattrice, ad una macchina agricola che lavora in posizione fissa (elevatore, pompa per liquami ecc.),

–   trasmissione di potenza dalla trattrice a macchine agricole con ruote motrici (rimorchi ecc.),

–   trasmissione di potenza dalla trattrice a macchine agricole trainate o portate che operano al seguito della trattrice stessa.

Rischi connessi

Impigliamento e trascinamento da parte degli organi di trasmissione in movimento.

Il tipo di infortunio da impigliamento e trascinamento da parte degli organi di trasmissione in movimento può avere esiti molto gravi o mortali, ed è spesso dovuto alla mancanza di protezioni di tali organi e dall’uso di indumenti svolazzanti che possono restare impigliati a parti in movimento

Fermo restando l’obbligo di segregare gli organi in movimento della macchina, qualora non fossero già presenti, occorre apporre alla macchina, nelle vicinanze dei punti pericolosi, idonei pittogrammi con la funzione specifica di richiamare l’attenzione del pericolo al fine di evitarlo.

Misure di sicurezza – Protezione della presa di potenza

Gli infortuni causati dalla presa di potenza sono sempre gravissimi, determinano amputazioni di arti e possono essere anche mortali.

Occorre pertanto:

  • verificare l’esistenza della protezione della presa di potenza della trattrice (costituita da uno schermo in lamiera o materiale plastico, “a tegolino”, che racchiude la presa di potenza su tre lati – carter) e qualora fosse stato tolta deve essere ricollocata;
  • verificare l’esistenza delle protezioni della presa di potenza della macchina operatrice (costituita normalmente da una cuffia in materiale plastico o in lamiera) e che questa si sovrapponga alla protezione dell’albero cardanico, in posizione diritta, di almeno 50 mm;
  • evitare interventi in prossimità della presa di potenza quando questa è in movimento;
  • indossare abbigliamento idoneo (non resistenza, non agganciabilità), soprattutto abiti aderenti (es.: tute da lavoro con protezioni a polsi e caviglie);

• l’albero della presa di potenza, quando non utilizzato, deve essere sempre coperto da una idonea protezione per evitarne il contatto accidentale.

Misure di sicurezza – Protezione dell’albero cardanico

L’albero cardanico, durante il suo funzionamento, può, come nel caso della presa di potenza, causare infortuni gravissimi.

Occorre pertanto:

  • verificare che l’albero e i giunti siano protetti da un elemento folle tubolare telescopico in materiale plastico, ai cui estremi sono collegate due semi cuffie atte a coprire i giunti nei punti d’attacco alla trattrice ed alla macchina operatrice. Poiché detta protezione riveste elementi in rotazione, devono essere presenti e sempre fissate le catenelle, proprio per evitare la rotazione, per trascinamento, della stessa protezione;
  • scegliere l’albero cardanico in funzione dell’accoppiamento trattrice-macchina (potenza, velocità di rotazione, angolo di lavoro, lunghezza ecc.). I cardani sono soggetti anch’essi alla direttiva macchine per cui devono essere marcati CE;
  • spegnere il motore della trattrice prima di intervenire sulla trasmissione e sulla macchina;
  • sostituire le protezioni usurate o rotte;
  • non lasciare avvicinare bambini o terze persone alla macchina durante le lavorazioni;
  • fermare l’albero, quando non utilizzato, con apposito supporto;
  • occorre indossare abbigliamento idoneo (non resistenza, non agganciabilità) soprattutto abiti aderenti (es.: tute da lavoro con protezioni a polsi e caviglie).

Misure di sicurezza – Protezione degli organi in movimento

Gli organi in movimento, quali cinghie, ventilatori, alberi, pantografi, manovellismi ecc., devono essere protetti per evitare pericoli di contatto, impigliamento, trascinamento, schiacciamento e trascinamento. Occorre pertanto verificare che:

  • gli organi in movimento siano protetti da griglie (se è richiesto il passaggio dell’aria, se devono essere effettuati frequenti controlli visivi) o da protezioni chiuse

in caso di manutenzione della macchina, i carter di protezione siano sempre rimessi al loro posto al termine del lavoro. Inoltre occorre indossare abbigliamento idoneo (non resistenza, non agganciabilità; divieto di gonne e camici), soprattutto abiti aderenti (es.: tute da lavoro con protezioni a polsi e caviglie).

Consigli utili su operazioni che deve compiere l’addetto

  • Scegliere l’albero cardanico in funzione dell’accoppiamento trattrice-macchina su cui deve essere installato (potenza, velocità di rotazione, angolo di lavoro, lunghezza, necessità di giunti particolari, ecc.).
  • Verificare che vi siano e che siano efficienti le protezioni sul cardano, sulla trattrice e sulla macchina, in modo che tutto il complesso della trasmissione sia protetto.
  • Lavorare con angoli di snodo contenuti ed uguali e disinserire la presa di potenza nelle manovre in cui gli angoli dei giunti superino i 35°.
  • Controllare che la lunghezza dell’albero possa compensare i movimenti della macchina durante il moto (sterzate ecc.).
  • Montaggio: fissare correttamente l’albero alle prese di forza, rispettando il verso, e fissare le catenelle.
  • Durante l’uso: condurre la trattrice in modo conforme alle limitazioni imposte dalla trasmissione e dalla macchina collegata Controllare il funzionamento del sistema.
  • Finito il lavoro, pulire, controllare che gli organi meccanici e la protezione siano efficienti e posizionare il cardano all’apposito supporto presente sulla macchina.
  • Periodicamente: Ingrassare, eseguire la ordinaria manutenzione.

Fonti:

Quaderni di prevenzione lavoro Regione Piemonte

Emana Ente Nazionale per la Meccanizzazione Agricola

Geom. Franchi Antonio

Area Tecnica e Commerciale

Articolo pubblicato a pag. 9 e 10 del Giornale “La Cronaca dell’Agromeccanico”

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Geometra Antonio Franchi SAF Studio

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Sono il geom. Franchi Antonio, ideatore di SAF Studio, libero professionista iscritto al collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati della Provincia di Rovigo.

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